Sport: 6 consigli per una corretta idratazione

L'acqua eliminata attraverso l’attività fisica deve essere reintrodotta per recuperare un buon bilanciamento idrico nel corpo, essendo l’organismo umano costituito in gran parte da questo liquido vitale.

05 maggio 2015

In condizioni fisiologiche di riposo, nella fase statica, il corpo umano perde una minore quantità d’acqua (circa 1 ml/min) rispetto a una fase in cui vi è movimento. Durante l'attività fisica l’organismo può perdere circa 20ml/min, soprattutto per effetto della sudorazione. È quindi indispensabile considerare una serie di regole per evitare fenomeni di disidratazione molto pericolosi, il cui rischio aumenta con il caldo estivo. L’ipoidratazione, cioè la riduzione di acqua nelle varie parti dell'organismo, comporta anche una diminuzione dei sali minerali corporei; infatti l’acqua contiene sodio, potassio, cloro, magnesio.

Cosa fare per mantenere un corretto equilibrio? 

1 Bere prima dell’attività fisica

In previsione di attività fisica intensa, l'eccessiva perdita di liquidi si può prevenire bevendo circa mezzo litro d'acqua a piccoli sorsi, nell'ora precedente l'inizio dell'attività. Bisogna sempre tener presente che non si beve solo per dissetarsi, ma anche per reidratare l'organismo. 

2 Bere anche in assenza del bisogno

Quando il clima è caldo è importante bere più di quanto se ne senta bisogno. La sete infatti si manifesta in ritardo rispetto a una parziale disidratazione. 

3 Bere in base all’attività che di fa

Se le perdite sono inferiori a circa due litri, basta bere solo acqua (non particolarmente fredda, 4-10°). Se invece la sudorazione è molto abbondante, occorre reintegrare i sali minerali mediante bevande ipotoniche che vengono assorbite più rapidamente e dovrebbero contenere anche piccole quantità di glucosio (non superire al 3%), utile all'assorbimento e alla reintegrazione delle scorte energetiche. 

4 Moderare le bevande zuccherate

Non ha senso assumere bevande con maggiori quantità di zucchero: la risposta insulinica sarebbe dannosa alla prestazione. La stessa considerazione vale per le bevande contenenti proteine o aminoacidi, molecole che affaticherebbero i reni senza portare alcun reale beneficio. Questi prodotti sono utili solo agli atleti che praticano discipline impegnative in cui non è possibile fare un pasto regolare per molte ore. 

5 Evitare i preparati in bustina

Va evitata inoltre l'assunzione di bevande ipertoniche, ottenute sciogliendo specifici preparati in bustine: un errore commesso nella convinzione di reintegrare in modo più efficace le perdite o per migliorare la gradevolezza della bevanda. In realtà, si ottiene l'effetto opposto: l'assorbimento della bevanda è minore perché innescano un "richiamo" di liquidi nell'intestino, aggravando la disidratazione. 

6 Moderare caffè e tè

Infine, è bene ricordare che assumere quantità eccessive di caffè e tè è sbagliato. Queste bevande hanno qualità diuretiche, e il fatto di eliminare altri liquidi tramite l'urina non fa che aggravare la possibile disidratazione.