Perchè c’é la scadenza nelle bottiglie in plastica? 

Le indicazioni per un corretto utilizzo delle bottiglie riutilizzabili.

22 aprile 2020

Il corretto riciclaggio dei materiali legati al settore alimentare è diventato, soprattutto negli ultimi anni, motivo di estrema attenzione e meticolosità. Lo stesso vale anche per il riutilizzo di tali materiali che non deve in alcun modo contaminare o alterare i sapori e gli odori degli alimenti che vengono contenuti. Da tale premessa è necessario fare una distinzione fondamentale sulle proprietà dei materiali utilizzati.


Differenza tra plastica e PET

Malgrado la presenza pervasiva delle plastiche nella nostra vita, il loro contenuto chimico rimane un mistero: le aziende produttrici non devono dichiarare gli ingredienti sulle etichette e la maggior parte dei produttori non desidera rivelarli. L’unica informazione circa l'identità chimica delle plastiche è il codice della resina che serve a identificare i prodotti che possono essere riciclati. Le plastiche sono, dunque, riconoscibili unicamente tramite il loro logo di riciclaggio, composto da un triangolo al cui interno vi è un numero che va dall'1 al 7. Da 1 a 6, il materiale è riciclabile; il 7 segnala materiali non riciclabili. Le bottiglie di plastica usa e getta, se riutilizzate, rilasciano BPA (composto chimico conosciuto anche col nome di Bisfenolo A) che porta non solo alla contaminazione della plastica stessa ma anche al trasferimento di microbi nell’alimento che contengono. Per tale motivo quindi, si predilige l’utilizzo della plastica PET che soddisfa severi requisiti igienici e presenta alta stabilità chimica permettendo un uso prolungato e una longevità maggiore rispetto alla data di scadenza delle bottiglie di plastica monouso. La durata di una bottiglia PET infatti è data da una resistenza maggiore ad agenti esterni quali luce o calore che ne potrebbero compromettere l’impermeabilità; inoltre la solidità chimica di questo polimero lo rende riciclabile per più cicli di vita. 


Perchè le bottiglie SodaStream hanno scadenza?

SodaStream, da sempre schierata nella lotta contro la plastica monouso, ha deciso di utilizzare le bottiglie in plastica PET per tutti i modelli di gasatore (eccetto il Crystal che appartiene alla linea in vetro). Ma perché queste bottiglie presentano la data di scadenza? C’è un rilascio di sostanze tossiche nel breve termine? Oppure è una trovata commerciale per vendere più bottiglie? Nessuna delle due. La data di scadenza segnalata su ciascuna bottiglia SodaStream (indicativamente 2 anni dopo la produzione) è consigliata per motivi igienici e di performance e non per motivi commerciali o di rilascio di sostanze tossiche. La gasatura infatti, e in generale le bevande gassate, esercitano una pressione sulla bottiglia fino a circa 6 atm (atmosfere, unità di misura che permette di valutare la quantità di pressione esercitata su un oggetto da una determinata forza) che a lungo andare possono compromettere l’impermeabilità della bottiglia e il sapore dell’acqua. E’ fortemente consigliato rispettare la data di scadenza poiché, col tempo, la pressione esercitata dal processo di gasatura può produrre acido acetico, conosciuto per conferire all'aceto il suo caratteristico sapore acre e il suo odore pungente. Le bottiglie PET dunque, vengono preferite a quelle usa e getta per la prestazione più duratura (non infinita) che possono garantire e per la facilità di smaltimento e riutilizzo del materiale. Ora resta solo da scoprire quale sarà il prossimo passo green verso il futuro.
 

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