Eventi per l'Ambiente

L’economia circolare e i suoi risvolti sostenibili

19 gennaio 2021

Il 2020 è stato un anno che ci ha permesso di riformulare la lista delle nostre priorità sociali. L’assenza di interazione tra individui, l’essere confinati nella nostra casa, città e regione, ci ha fatto riflettere molto riguardo quelli che sono i nostri micro e macro habitat e come questi vadano preservati nel migliore dei modi. Si è dunque evidenziato un cambiamento dei valori che maggiormente condizionano le nostre scelte a partire dalla protezione del proprio nucleo familiare fino ad arrivare ad un concetto molto più ampio di solidarietà sociale e ambientale.

Italy for Climate

All luce di questi cambiamenti, è stato creato un programa chiamato ALL4CLIMATE – ITALY 2021 rivolto ad aziende, enti pubblici, privati, scuole ecc. con lo scopo di concretizzare questo sentimento comune in azioni proattive mirate alla salvaguardia dell’ambiente. Grazie a questa iniziativa organizzata dal programma di comunicazione sui cambiamenti climatici (CONNECT4CLIMATE) in collaborazione con la regione Lombardia e il comune di Milano, il 2021 verrà considerato come l’anno dell’ambizione climatica.

Il principale sostenitore di tale attività è il nostro Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare: Sergio Costa. Quest’ultimo sostiene che la pandemia non debba essere vista unicamente come un evento negativo, bensì come un’opportunità di fruttare quando appreso dalla situazione in cui ci siamo ritrovati nostro malgrado.

Ogni sforzo dunque deve essere mirato alla tutela dell’ambiente nel pieno rispetto dell’Accordo di Parigi stipulato il 12 Dicembre 2015 a Le Bourget, un comune francese limitrofo alla capitale. L’obiettivo, condiviso dai 196 stati che hanno partecipato all’incontro e alla firma dell’accordo, è quello di contenere l’aumento della temperatura media globale sotto la soglia di 1.5°C.

Contromisure economico-ambientali

Per favorire questo cambiamento, è necessario dunque passare da un concetto di economia lineare alla più sostenibile economia circolare.

Per quanto riguarda la prima, essa si basa su un iter ben preciso che prevede un ciclo di vita del prodotto limitato e senza possibilità di riutilizzo. L’economia lineare infatti è composta da:

  • una prima fase di Estrazione delle materie prime che occorrono per realizzare il prodotto;
  • una fase di Produzione in cui le materie prime vengono lavorate e messe assieme per la realizzazione;
  • la fase centrale di Utilizzo dove il prodotto viene sfruttato per quella che è la sua funzione;
  • e l’ultima fase ovvero quella di Smaltimento in cui il ciclo di vita volge al suo termine.

Per contrastare questa visione di economia lineare, è stata introdotto un altro tipo di approccio: L’economia circolare.

L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che prevede il riciclo e riutilizzo dei materiali che compongono un determinato prodotto. Questo sistema permette dunque di non far terminare il ciclo di vita di quest’ultimo e di sfruttare le risorse di cui è composto per realizazzarne degli altri. A supporto di questa nuova visione, il Parlamento europeo ha richiesto l’adozione di contromisure adeguate contro l’obsolescenza programmata volta a definire il ciclo vitale di un prodotto in modo da limitarne la durata a un periodo prefissato per poter commercializzare versioni più aggiornate/innovative del prodotto stesso. 


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