Come ridurre il proprio impatto ambientale

Piccoli gesti per uno stile di vita più sostenibile

17 luglio 2020

Spesso ci si chiede cosa possa fare ognuno di noi per migliorare l’ambiente. E’ importante essere consapevoli che non è necessario fare grossi gesti ma piccole accortezze che, ripetute nel quotidiano e integrate nella nostra routine, posso davvero fare la differenza. Molte volte viene sottovalutata l’importanza di cosa una singola persona possa fare per l’ambiente, iniziando a cambiare il proprio microecosistema attraverso le sua scelte.

Quali sono le decisioni che possono facilitare questo cambiamento?

Una volta capita la comodità che alcuni oggetti di uso quotidiano portano nella nostra vita, rischiamo di abusarne causando dunque una ricaduta sull’ambiente. E’ necessario dunque capire quali accorgimenti possono essere presi per sfruttare al massimo questi prodotti senza eccedere e senza ripercussioni sull’impatto ambientale. Di seguito alcuni esempi: 

  • Dispositivi elettronici: vanno spenti nel momento in cui non vengono utilizzati. Rimanendo in stand by infatti si sprecherebbe un quantitativo enorme di energia elettrica. Si stima inoltre che ogni dispositivo elettronico spento risparmia circa 8€ l’anno se ne si parcellizza l’uso;
  • Elettrodomestici: preferibilmente a basso impatto ambientale e quindi di Classe A, che si distinguono per durare più ore usando meno energia;
  • Cibo: a km 0. E’ consigliabile basare la propria alimentazione su prodotti locali che risultano essere più freschi e con meno conservanti. Oltre all’aspetto nutritivo, i prodotti a km 0 sono vantaggiosi anche a livello di reperibilità geografica in quanto nelle prossimità della propria abitazione, ovviando dunque alla fase di trasporto dei beni di prima necessità con vetture inquinanti;
  • Trasporti: pubblici e biciclette riducono l’impatto ambientale limitando la presenza di autovetture per le strade e riducendo così l’emissione dei gas di scarico che contengono monossido di Carbonio (CO), idrocarburi incombusti (HC), Ossidi di azoto (NOx), Ossidi di Zolfo (SOx) e di Particolato carbonioso (PMx) che finiscono irrimediabilmente nell’aria che respiriamo;
  • Rifiuti elettronici: non vanno smaltiti nell’indifferenziata bensì nelle isole ecologiche della propria zona dove verranno ritirati e smaltiti adeguatamente;
  • Plastica: il nemico numero 1 dell’ecosistema. La sua riduzione infatti migliora l’ambiente considerato che il tempo di decomposizione di questo materiale raggiunge quasi i 10 anni;

 Cosa fare per migliorare l’ambiente

Queste accortezze pongono qualsiasi persona davanti ad un bivio in cui, da una parte c’è la comodità che questi oggetti portano nella routine quotidiana, dall’altra la possibilità di aver un minor impatto ambientale e dare una svolta green alla propria vita. Si tratta quindi di anteporre il bene dell’ecosistema alla propria comodità scegliendo alternative ugualmente valide ma che risultano essere sia funzionali che rispettose dell’ambiente.

Potrebbe sembrare utopico pensare di poter cambiare questo sistema inquinato ed inquinante, ma con la somma di tutte le singole scelte che ciascuno di noi può compiere giornalmente, si può far germogliare una coscienza ecologica che renderebbe considerevolmente più semplice la tutela dell’ambiente. E’ sufficiente che ciascuno di noi faccia prevalere il rispetto verso il nostro pianeta all’egoistico bisogno di essere facilitati nella vita di tutti i giorni, per poter sognare un futuro più verde.