Giornata Mondiale della Terra
Il movimento manifestante che ora è diventata una tradizione sostenibile
21 aprile 2021
Giornata Mondiale della Terra
Forse non tutti sanno che la nascita di quella che oggi è una ricorrenza nel pieno rispetto dell’ambiente, ha delle origini storiche ben radicate che sono nate grazie a movimenti manifestanti negli USA nei primi anni 60.
È il periodo di J.F. Kennedy alla presidenza e delle proteste del popolo statunitense per la guerra in corso in Vietnam. Nel 1969 infatti, il senatore democratico del Wisconsin Gaylord Nelson, vedendo i giovani manifestanti protestare contro la guerra in Vietnam, realizzò che questo sentimento attivista potesse essere sfruttato per salvaguardare l’ambiente e muovere sempre più giovani verso un rispetto sostenibile. Da questa intuizione dunque, nacque il rivoluzionario movimento ambientalista che quest’anno compierà 51 anni.
Il 22 Aprile 1970 viene indetta la prima Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) nata dalla necessità di proteggere le risorse naturali a causa della grande pressione a cui erano soggetti i vari ecosistemi e ai rapidi cambiamenti dei cicli naturali che non ci permettono di stimare le possibili conseguenze a medio e lungo termine.
La nascita dell’Earth Day
Il più grande alleato di Nelson fu proprio il presidente Kennedy che promosse l’iniziativa attraverso svariati discorsi pubblici portando il senatore a venire premiato con la medaglia presidenziale della libertà nel 1995 affermando che “è l’economia che si deve adeguare alle regole della biodiversità, non il contrario”.
Queste parole vennero pronunciate in seguito all’incidente avvenuto il 28/1/1969 quando la piattaforma petrolifera della Union Oil esplose vicino le coste di Santa Barbara (California) in cui oltre 10 milioni di litri di petrolio finirono per inquinare il mare e le spiagge di quella zona. L’anno successivo a questo disastro ambientale, l’avvocato attivista Marc McGinnes e il senatore Pete McCloskey decisero di redarre il NATIONAL ENVIRONMENTAL POLICY ACT ovvero la prima legge per la tutela ambientale che aiutò a dare spessore giuridico alla manifestazione.
A livello mediatico invece, l’iniziativa fece il giro del mondo grazie al 17enne Martin Jennings che, piuttosto che unirsi alla manifestazione in piazza, decise di ripulire i corsi d’acqua della sua città natale tappezzando ogni zona ripulita con una frase che in futuro divenne emblema della manifestazione: “se non sei parte della soluzione, sei parte del problema”.
La giornata mondiale della Terra oggi
Da quel giorno sono state approvate oltre 28 riforme sparse trai 3 principali continenti (America, Europa e Asia) di carattere ambientale. Questo ha permesso di trasformare quella che prima era una manifestazione in quello che oggi è diventato un sentimento sostenibile collettivo.
Adesso infatti, non sono solo i singoli individui ad avviare iniziative ecofriendly, ma anche molte aziende stanno puntando sempre più non solo a materie prime riciclabili e, se possibile, riciclate, ma anche a iniziative in collaborazioni con associazioni o enti che tutelano la sicurezza ambientale fornendo un servizio di “Tree planting” dove, per ogni acquisto effettuato, l’azienda si impegna a piantare un albero in una delle zone colpite da molteplici disastri ambientali che hanno deforestato zone come il Kenya, il Brasile e molte altre.
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