Chi ha inventato l’acqua frizzante?

La fortuita scoperta che ha portato alla creazione dell’acqua frizzante

19 maggio 2021

Come è stato più volte specificato, la differenza tra frizzantezza ed effervescenza è sostanzialmente il diverso modo in cui l’anidride carbonica va a mischiarsi con l’acqua.

Nel caso dell’acqua frizzante, il mix dei due elementi, avviene in maniera artificiale attraverso l’intervento dell’uomo mentre nel caso dell’acqua effervescente avviene in maniera naturale.

L’acqua comunemente detta “gasata” ha dunque origine da un fenomeno natuarle visto che in molte sorgenti, l’incontro di acqua e CO2 avviene senza l’intervento dell’uomo. Quest’ultimo dunque è il responsabile di aver trasformato un fenomeno naturale in un processo riprodotto in larga scala a livello industriale.

Quando è stata inventata l’acqua frizzante?

Alcune bevande, specialmente quelle alcoliche, acquisivano frizzantezza dopo il processo di fermentazione che chiaramente non era applicabile all’acqua per poterla gasare.

La sua invenzione infatti, artificialmente parlando, si può ricondurre ad una leggenda del XVIII secolo in cui Joseph Priestley nel 1767 si dimenticò dell’acqua sopra un recipiente di birra durante la fermentazione. Lo scienziato notò come i gas della birra durante la fermentazione, liberavano ingenti quantità di CO2 che finivano per gasare l’acqua appoggiataci sopra. Alla luce di questa scoperta, Priestley decise di sostituire la birra con acido solforico e gesso per creare quel rilascio di anidride carbonica che successivamente avrebbe reso l’acqua frizzante.

La ricerca dello scienziato inglese ispirò altri suoi colleghi in tutta Europa che cercarono di industrializzare la scoperta per riuscire a produrre acqua frizzante in bottiglia da commercializzare nel mercato.

Infatti nei primi anni del 1780 ben due scienziati riuscirono a migliorare l’intuizione di Priestley:

  • J.J. Schweppe a Ginevra brevettò il primo sistema di produzione di acqua frizzante in bottiglia nel 1781
  • Thomas Henry a Manchester fondò la prima azienda specializzata nella produzione di acqua frizzante

Acqua Frizzante oggi

Attualmente la produzione di acqua frizzante risulta molto più semplice grazie alle tecnologie sviluppate per realizzarla. Il processo più utilizzato è quello di iniettare anidride carbonica pressurizzata direttamente nella bottiglia in modo che l’alta pressione renda più facile il discioglimento della CO2 (soluto) nell’ H2O (solvente).

Questo processo tuttavia, espone l’acqua a grandi rischi. La forte pressione esercitata sulla bottiglia, rischia di creare dei micro residui di plastica che si uniscono all’acqua dentro la bottiglia che finiamo per bere.

Ecco perchè è necessario munirsi di bottiglie di plastica riutilizzabile (PET) per effettuare la gasatura in quanto più resistente alla pressione rispetto alle bottiglie di plastica monouso.


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